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lunedì 11 ottobre 2010

LETTERA APERTA AI CITTADINI MOLESI IN AMERICA di Clemente Pansa - Mola di Bari


Buongiorno,
mi chiamo Clemente Pansa e sono il responsabile del Sito Internet www.liberiamomola.it.
Il Sito è nato circa tre anni fa per far sentire la voce di quei cittadini che per lunghi anni hanno cercato di dire qualcosa in merito ai grandi e piccoli problemi della nostra Cittadina, ma sono sempre rimasti inascoltati.
Sono rimasti inascoltati da parte di quelle forze politiche che governavano il Paese, ma anche da parte di quelle che erano all'opposizione.
Il nostro orientamento politico è verso il Centro-Destra, ma non abbiamo esitato un solo istante a denunciare le disfunzioni dell'attuale Maggioranza e questo a riprova del fatto che i nostri interventi non sono caratterizzati né suggeriti da una matrice politica specifica.
A noi interessa il bene del Paese, oltre che il benessere dei suoi abitanti.
Il resto, non ci interessa.
Ed è per questo che vogliamo, in occasione della visita del primo cittadino di Mola negli States, inviarvi alcune informazioni perché non siate impreparati di fronte alle copiose "chiacchiere" che un politico è in grado di raccontare.
A Mola sono successe, negli ultimi tempi, delle cose gravi ed è bene che voi le conosciate.
In calce alla presente troverete una lettera aperta indirizzata a tutti i Concittadini di Mola residenti in America ed una serie di "link" al Sito www.liberiamomola.it dove potrete, se volete, documentarvi sugli avvenimenti che sono indicati nella lettera.
E' superfluo dire che non mancheranno, da parte del Sindaco, le giustificazioni per respingere le responsabilità, ma pur essendo arrivato alla guida del Paese solo da pochi mesi, non può non sapere quello che noi abbiamo denunciato per quasi due anni.
E' come se in America, quando governano i Democratici (o viceversa i Repubblicani), i Repubblicani (ovvero i Democratici) tacciono sulle eventuali malefatte denunciate dai cittadini ignorandole come se vivessero in un altro mondo.
Le responsabilità della Politica, non possono essere imputate sempre e solo a chi comanda. Chi è all'opposizione ha il dovere di vigilare e di intervenire quando i Cittadini lo chiedono a viva voce!
Io vorrei che questa mia non passasse come un attacco politico al neo-Sindaco (del resto è anche della mia stessa parte politica, come ho già detto), ma come un servizio di informazione destinato a chi, lontano dalla propria terra, ignora certe beghe, non conosce complicità ed omissioni, quando, invece, ha il sacrosanto DIRITTO di sapere...
Avrei piacere che questa mia la leggesse anche il Giudice Mike Pesce di cui non conosco l'indirizzo, ma che voi, forse, avete possibilità di rintracciare. 
A dimostrazione della trasversalità di questa azione informativa, vi invito a leggere gli interventi del nostro Concittadino, Pino Castellana, figlio di Ciccillo e di Maria, che abitavano a San Domenico.
Certo che comprenderete lo spirito di questa iniziativa, Vi saluto molto cordialmente.
Clemente Pansa - Mola di Bari

LETTERA APERTA AI CITTADINI MOLESI IN AMERICA

Cari Concittadini,
la brevità che mi è concessa per raccontarVi lo stato non proprio felice della nostra Cittadina, non mi consente di essere troppo analitico nell’esposizione dei fatti.
         Spero che il sacrificio alla sintesi non renda difficile la comprensione della gravità dei fatti che voglio sottoporre alla Vostra riflessione.
         Detto questo, passo al dunque.
         Come consuetudine, ogni nuovo Sindaco di Mola, dopo la sua elezione, mette in programma una visita alla Comunità Molese d’oltre Oceano.
         È indubbiamente una bella iniziativa che dimostra l’attenzione per i Cittadini, costretti dalla vita ad affrontare un lungo viaggio e vivere lontano dal proprio Paese per necessità di lavoro e di assicurazione di un futuro migliore per i propri figli.
         In questo contesto, la visita nel neo-Sindaco sarà certamente apprezzata dalla Comunità Molese a Brooklyn, tuttavia, è bene sapere anche che a Mola ci sono altre decine di migliaia di Cittadini che vorrebbero anche loro essere destinatari di questa “attenzione”, ma che, invece, si sentono abbandonati a se stessi.
         In calce a questo documento troverete una serie di link al sito www.liberiamomola.it che, in ordine cronologico, descrivono, con ampie documentazioni fotografiche:

  1. una squallida vicenda legata alla sparizione delle chianche, delle basole e delle colonnine che un tempo costituivano il Lungomare di Mola (quello che Voi, probabilmente, conservate ancora nella vostra memoria), abbattuto per far posto ad un nuovo progetto di fronte mare, oltretutto discutibile sul piano estetico e funzionale;
  2. il degrado assoluto in cui versa il Paese e la scarsa sensibilità mostrata dalle autorità cittadine che vanno in giro per il mondo ad incontrare Comunità di Concittadini, quando, invece, dovrebbero rimanere a casa vergognandosi per lo stato in cui hanno ridotto il Paese.
           
         Lasciamo alla Vostra sensibilità le valutazioni che vorrete fare dopo la lettura dei documenti indicati e Vi invitiamo caldamente a porre qualche domanda al Primo Cittadino di Mola (sugli argomenti segnalati), giudicandone le risposte in base a criteri oggettivi e non politici di parte.
         I problemi di Mola sono di tutti i Molesi ovunque essi siano ed indipendentemente dalla durata della loro permanenze nel Paese Natale.
         Un caro saluto a tutti dalla Redazione di LiberiamoMola.
                                                                                                Clemente Pansa.                            

LA SPARIZIONE (E SPARTIZIONE) DELLE CHIANCHE










MOLA NEL DEGRADO ASSOLUTO